mercoledì 22 febbraio 2012

Pezzi di intonaco si staccano da affresco nel tempio di Giove a Pompei.

Alcuni frammenti di intonaco provenienti da un muro non affrescato, di colore grigio-bianco, sono caduti nel Tempio del Giove all'interno degli Scavi di Pompei. I frammenti sono stati già recuperati. Secondo quanto è stato reso noto, si tratterebbe di un danno non rilevante. Il distacco - ha reso noto la Soprintendenza di Pompei - riguarda un pezzo di intonaco grezzo di circa un metro, ed è avvenuto «dal paramento esterno della parete orientale della cella del Tempio di Giove», che si trova nel Foro. Ad accorgersi della caduta dell'intonaco sono stati, ad ora di pranzo, alcuni custodi, che hanno avvertito il direttore del sito archeologico Antonio Varone. I restauratori della Soprintendenza sono intervenuti per raccogliere i frammenti, che «saranno presto assemblati e ricollocati in sito», afferma la Soprintendenza archeologica.


Il tempio di Giove è un famoso sito pompeiano risalente al II sec. a.C. e si trova nella zona del Foro. Danneggiato dal terremoto del 62, il suo restauro non era terminato al momento dell'eruzione del Vesuvio. Il pezzo di intonaco distaccatosi oggi era stato restaurato in epoca borbonica.

Il tempio presenta un alto podio, con scala d'accesso sulla fronte, sul quale s'innalza la cella preceduta da colonne e tripartita da colonnati a due ordini. Il nome deriva dalla statua di Giove di età sillana (80 a.C. circa) che custodiva, e della quale resta solo la testa conservata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Nella stessa epoca l'edificio fu trasformato in Capitolium e dedicato al culto della "Triade Capitolina" (Giove, Giunone, Minerva) simbolo della potenza di Roma. Il pavimento della cella era a rombi di pietra policromi, disposti ad imitazione di cubi prospettici (opus scutulatum). Il podio fu restaurato in età tiberiana (14-37 d.C.), quando pure fu sostituito il grande altare posto nel Foro in asse col tempio.

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