venerdì 10 febbraio 2012

La marcia degli Indignati fa tappa a piazza del Gesù a NAPOLI.

Sono partiti da Nizza e devono raggiungere Atene. E' la "marcia degli Indignati", che sta facendo tappa a Napoli, in piazza del Gesù, dove i manifestanti resteranno accampati fino a domenica. Chiedono la "democrazia diretta", una forma vera di partecipazione alle decisioni, e condannano la dittatura delle banche


Sono partiti da Nizza e devono raggiungere Atene. E' la "marcia degli Indignati", che sta facendo tappa a Napoli, in piazza del Gesù, dove i manifestanti resteranno accampati fino a domenica. Chiedono la "democrazia diretta", una forma vera di partecipazione alle decisioni, e condannano la dittatura delle banche

La marcia, che al momento coinvolge una quarantina di persone, è cominciata a Nizza il 9 novembre e dovrebbe arrivare ad Atene in aprile o maggio.
Ufficialmente, raccontano i partecipanti, " marciamo ‘per la democrazia diretta’, ovvero una democrazia partecipata dove tutte le persone prendono decisioni in modo orizzontale, cercando un consenso che è accettabile per tutti. Protestiamo contro la dittatura delle banche e la collusione della politica con il mondo della finanza. Questo, insieme alla nonviolenza, è alla base del movimento degli indignados che nacque in Spagna il 15 maggio scorso".

Dopo le iniziative nelle piazze pubbliche di tutte le città spagnole in maggio e giugno è partita la "marcia popolare". Da una decina di città sono partiti dei gruppi fino a Puerta del Sol a Madrid il 19 luglio. Quattro giorni dopo, alcuni manifestanti sono partiti a piedi per Bruxelles, dove è stata organizzata la prima "Agorà Internazionale" del movimento degli indignados, che culminò nel giorno di protesta mondiale del 15 ottobre, quando il movimento si espanse per tutto il pianeta.
Dalla marcia a Bruxelles è scaturita la marcia ad Atene. "Facciamo più o meno 20 chilometri al giorno - raccontano i partecipanti - ci accampiamo nelle piazze pubbliche e organizziamo assemblee popolari nelle quali invitiamo la gente a parlare dei problemi locali e globali, per trovare insieme il modo di risolverli dal basso, senza bisogno di rappresentanza in forma di partiti".

"Dall' 11 al 17 gennaio - continuano - abbiamo organizzato la seconda Agorà a Roma, con assemblee tematiche su diritti, ambiente eccetera. Abbiamo anche organizzato delle azioni come ‘Occupy il Vaticano’ e il ‘Carnevale del Sistema’. All’arrivo ad Atene organizzeremo la terza Agorà Internazionale".
I manifestanti restano a Napoli fino a domenica.

Ulteriori informazioni si possono trovare nel Facebook ‘March to Athens’, nella pagina www.march2athens.tk, in Scoop.it ‘March to Athens’, e sul blog (in inglese) www.spanishrevolution11.wordpress.com.

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