giovedì 9 febbraio 2012

Da Monti padre a Monti figlio: come far carriera coi soldi del contribuente.

Circola una notizia sul web: all'inizio di quest'anno il Tesoro italiano, presieduto da Monti, avrebbe pagato alla banca d'investimenti americana Morgan Stanley, di cui Giovanni Monti - figlio del premier - è vicepresidente, 2 miliardi e 567 milioni di euro nel più assoluto silenzio a parziale saldo di un prestito ricevuto dallo Stato italiano di 6 miliardi e 268 milioni, peraltro erogati a suo tempo in derivati (ovvero fondi altamente tossici). La richiesta di Morgan Stanley era "call the debt", che in gergo viene utilizzata allorchè si richiede la restituzione della somma prestata per intervenuto motivo grave, invece del saldo degli interessi dovuti. Il motivo grave era stato fornito dal downgrading sul debito italiano effettuato da Standard & Poor's pochi giorni prima. La rimanente parte del debito sarebbe stata stornata a Banca Intesa, di cui notoriamente il ministro Passera è stato presidente fino a poco fa, che avrebbe potuto così mettere in attivo in bilancio il gruzzoletto. Chissà se qualche parlamentare presenterà un'interrogazione al Ministro dell'Economia per sapere se questa ricostruzione è vera...chissà se i media la smetteranno di dire che in inverno fa freddo e inizieranno a dare le notizie.

Nessun commento:

Posta un commento