sabato 12 maggio 2012

Il governo dà la paghetta al Sud, ma intanto ci fa una bella cresta per il Nord.



"Poi c’è la madre di tutte le beffe : i fondi FAS, un fiume di denaro destinato a colmare i ritardi 
del Sud e che è stato impiegato invece dal governo per pagare conti da tutt’altra parte d’Italia .Quanti per l’esattezza? Cifre precise non ce ne sono. Interpellata, persino la presidenza del Consiglio getta la spugna dichiarandosi incapace di fornire un rendiconto dettagliato delle spese fatte con i fondi Fas. Riporto di seguito, una stima de “L’Espresso” dell’8 Aprile 2011, a firma di Ignazio Catauro: “La storia dei Fas e dei suoi maneggiamenti comincia nel 2003. Il compito di ripartire le risorse viene affidato al Cipe (presieduto dal siciliano Miccichè) con il vincolo di destinarne l’85 % al Sud e il 15% al Centro e al Nord. Intenti lodevoli, ma si parte subito con il piede sbagliato……per motivi di spazio tralascio tutti gli sperperi dal 2003 al 2007 perché…”acqua passata”, ma elenco per sommi capi quelli dal 2008 al 2011: “……dalla fine del 2008 il Fondo si vede sottrarre oltre 50 miliardi per finanziare una serie di provvedimenti che vanno dall’abolizione dell’ICI alle alluvioni in Piemonte e Valle d’Aosta, al G8 in Sardegna, per lo sviluppo dell’istituto agro alimentare di Parma, il termovalorizzatore di Acerra, il terremoto in Abruzzo, all’Aquila, per la privatizzazione della Tirrenia, per Ferrovie dello Stato e Trenitalia, per l’edilizia carceraria (penitenziari in Emilia Romagna, Veneto e Liguria) e per mettere in sicurezza quella scolastica; per il trasporto nei laghi Maggiore, Garda e Como. Per l’alta velocità Milano - Verona e Milano - Genova; la metro di Bologna; il tunnel del Frejus e la Pedemontana Lecco -Bergamo. E poi le opere dell’Expo 2015 che comprendono il prolungamento di due linee della metropolitana milanese ; per linea C di quella di Roma; per la laguna di Venezia;per l’adeguamento degli edifici dei carabinieri di Parma ; quello dei sistemi metropolitani di Parma, Brescia, Bologna e Torino ; la metrotranvia di Bologna; un miliardo 300 milioni a favore della società Stretto di Messina,e non per le spese di costruzione ma solo per consentire alla società di cominciare a funzionare; oltre alle ormai “mitiche” multe delle quote latte degli allevatori settentrionali cari ai leghisti.” E ancora, nel 2010, 16 Miliardi e 200 Milioni al Nord, 1 Miliardo e 200 Milioni al Centro, 500 Milioni all’autostrada Roma Latina, e 33 Milioni (!) a Taranto che valgono per tutto il Sud. Faccio notare che le aziende che hanno avuto questi appalti pluri miliardari dei fondi Fas sono tutte del nord o comunque gravitano nell’area geo politica del centro nord e pagano le tasse al nord! E come se non bastasse il Ministro Fitto (2011) preleva dai fondi Fas ben 74 Milioni per destinarli alla Provincia autonoma di Bolzano (la più ricca d’Italia!). Questa montagna di denaro che avrebbe dovuto rilanciare l’economia del Sud, ancora una volta, dopo il Piano Marshall (la Lombardia ebbe US $ 1.390.000.00 e la Calabria US $ 14.680,00!) e la Cassa del Mezzogiorno (nel sud fu speso lo 0.5% del PIL mentre, contemporaneamente senza alcuna “cassa speciale”, nel nord si spendeva il 35% del PIL, 70 volte di più!), è servita solo ad arricchire gli industriali del nord, i ras locali di tutti i partiti e le loro fameliche clientele, e nonostante tutto ciò, si continuano a concedere appalti milionari alle aziende del nord (Infrastrutture Lombarde) per realizzare i quattro ospedali in Calabria (400 Milioni)!
Siamo la “colonia del nord”, per la quale hanno fatto una guerra lunga 10 anni (1861-71), e tale dobbiamo restare..

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